
C’è qualcosa di profondamente magnetico nella collezione autunno/inverno 2025 di Versace. Non è solo moda—è una dichiarazione. Donatella Versace firma un’ultima collezione da direttrice creativa che è insieme omaggio, commiato e rinascita. In passerella, il classicismo incontra la ribellione, il comfort si fonde con il glamour, e l’eredità del brand si proietta nel futuro con una forza inedita.
Il punto di partenza è un ricordo personale: i costumi da balletto creati da Gianni Versace con Maurice Béjart. Da qui, Donatella costruisce un racconto visivo dove i corpi non danzano, combattono. Silhouette over, volumi imbottiti come piumoni, trapunte couture che sembrano protezioni da guerriera urbana. A contrasto, il leggendario metal mesh della maison, rivisitato in chiave scultorea, torna a brillare in abiti che sembrano armature liquide.
Ogni look è un’ode alla dicotomia: la sensualità convive con la praticità, la nostalgia si fonde con la provocazione. Le stampe barocche, i motivi leopardati e i decori “Hall of Statues” non sono semplici dettagli, ma emblemi di una memoria che non vuole svanire. Il colore non è mai neutro. Il rosso brucia, l’oro acceca, il verde esplode. Ogni scelta cromatica sembra urlare: “Io c’ero, io sono.”
Il fashion show, ambientato in un deposito tranviario milanese, è essenziale nel set ma monumentale nella visione. Niente fronzoli, solo presenza. E a completare il quadro, una campagna pubblicitaria firmata da Mert & Marcus che ha il sapore del testamento visivo: Claudia Schiffer, Kate Moss, Kristen McMenamy, Amber Valletta. Muse, sì, ma anche custodi di un’epoca.
È il canto del cigno di Donatella, che dal 1° aprile cede il timone creativo a Dario Vitale, restando come ambasciatrice del brand. Una scelta che segna la fine di un’era, ma lo fa con orgoglio e fierezza. La collezione FW25 non è solo una stagione: è un capitolo di storia scritto con audacia, memoria e cuore.
La collezione Versace Fall/Winter 2025 è disponibile nelle nostre boutique e su michelefranzesemoda.com.