La sfilata Artisanal di Maison Margiela, andata in scena ieri a Parigi, ha segnato il debutto di Glenn Martens alla guida della couture del brand. In un’atmosfera cupa e teatrale, tra scenografie fatiscenti e maschere d’epoca, Martens ha fuso l’eredità visionaria di Margiela con una sensibilità contemporanea.
La collezione ha esplorato il tema dell’anonimato e dell’identità frammentata, attraverso corsetti, tessuti thrifted, silhouette decostruite e accessori gotico barocchi. Il tutto permeato da un’estetica decadente e romantica, in equilibrio tra angoscia moderna e desiderio di liberazione.
Critica e pubblico hanno accolto con entusiasmo il debutto, riconoscendo a Martens la capacità di innovare nel rispetto del DNA della maison. Una sfilata che ha riportato Margiela al centro del dibattito creativo, ricordando perché anche oggi possiamo ancora amare la moda.
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