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Un uomo per la vita, una donna per sempre. Michele e Milena Franzese

Un uomo per la vita, una donna per sempre. Michele e Milena Franzese

Amori in città: Michele Franzese e Milena Giordano. Il primo incontro quando lei ha 13 anni e lui 21. Dieci anni dopo le nozze.

Milena Giordano ha 13 anni quando Michele Franzese la nota in un gruppo di ragazze della sua età, a Sant’Anastasia. Lui di anni ne ha 21 e ha ultimato il liceo, lei frequenta ancora le scuole medie: il punto di contatto fra di loro sono i fratelli, che fanno da ponte fra i loro mondi lontani. Perché gli anni che li separano sono un abisso in questa fase della vita. Milena — che in realtà si chiama Carmela, ma che viene da tutti chiamata con un diminutivo più contemporaneo e leggero — quasi si prende gioco delle attenzioni di quel giovane adulto, ne ride con le amiche. Ma lui è un ragazzo che ha determinazione e sguardo lungo, che si spinge molto oltre fino ad immaginare un futuro insieme con lei e a pensare in grande anche professionalmente. Vince così, senza mai vacillare, le resistenze della bellissima adolescente e si mettono insieme. È il 1990 e per dieci lunghi anni crescono insieme, da fidanzati. Poi le nozze, 25 anni fa. Milena è giovane, ma affronta il cammino nella vita adulta con una consapevolezza e una forza che sono parte del suo carattere volitivo e che sono una roccia sulla quale Michele sa di poter contare per realizzare le sue ambizioni. Mentre nascono tre figli — Gaya, che ha 23 anni ed è al suo esordio come medico; Giada che ne ha 19 e studia Economia alla Bocconi, e il piccolo di casa Michele Maria che ha 8 anni e frequenta l’International school — loro mettono in piedi e realizzano un progetto che affonda le radici nella comune passione per la moda. E che si dipana da un filo sottile che arriva dal passato — il papà di Michele realizzava camicie — e si spinge verso un futuro articolato, dalle visioni internazionali. Lo sguardo di entrambi è proiettato in avanti: nel 1992 aprono a Sant’Anastasia un negozio che diventa il punto di riferimento dei grandi brand mondiali del lusso. È un lavoro certosino, di scelte e di sfide che li porta a creare una azienda — che si amplia esponenzialmente — nella quale lavorano fianco a fianco, ciascuno sul suo fronte. I negozi, i campionari,  i viaggi alla ricerca di nuove suggestioni e nuove proposte: lei è attiva sul fronte della moda donna e bambino, lui è concentrato sull’uomo. Poi approdano a Napoli, dove aprono una boutique che illumina, vetrina dopo vetrina, un’ampia parte di via Morelli. Quindi scelgono di fare un cambio netto anche personale e di vivere in città.Nella coppia ci sono equilibri che passano attraverso i silenzi e la capacità di saper dosare ogni scelta. Lavorare insieme non è semplice e ciascuno ha il suo carattere: lui è più eclettico, lei più riservata. I figli assorbono attenzioni e impegno, ma i tempi sottratti al lavoro e alla famiglia sono solo per loro. Le vacanze a Ibiza, a Capri o in Sardegna sono fughe che si regalano. Meno spesso di quanto vorrebbero. Nel tempo hanno imparato a gestire la gelosia che ogni tanto fa capolino e, fra i due, resta lei quella più infastidita dalle attenzioni che qualcuna potrebbe riservare al marito. L’unico uomo della sua vita, che ha voluto lei come la sua donna per sempre. Ed entrambi sanno come continuare a scegliersi, ogni giorno. 

Fonte: Corriere del Mezzogiorno