Quest'anno la celebrazione assume un significato ancora più pregnante. Il Made in Italy non è semplicemente una etichetta, ma l'emblema di uno stile che trascende le tendenze effimere per cristallizzarsi in un'eredità senza tempo. "La moda passa, lo stile resta" è il mantra che riecheggia nei distretti produttivi del nostro paese, dove il design si fonde con la maestria artigianale per creare capolavori riconosciuti in tutto il mondo.
La Federazione Moda Italia-Confcommercio lancia il vademecum "Compra originale", una guida pratica arricchita da dieci consigli per i consumatori, volta a contrastare il mercato del falso e promuovere un consumo consapevole. Il documento evidenzia non solo i rischi per la salute legati all'uso di prodotti contraffatti, spesso realizzati con sostanze nocive, ma anche le sanzioni legali che possono arrivare fino a 7mila euro per chi acquista imitazioni.
Il vademecum fornisce inoltre strumenti culturali e legali per riconoscere e valorizzare il vero Made in Italy, sottolineando il "Country effect" che identifica prodotti di alta qualità intrinsecamente legati al loro paese di origine secondo il Codice doganale europeo.
Il Made in Italy si distingue come il terzo brand più riconosciuto al mondo, superato solo da giganti come Coca Cola e Visa. Questo riconoscimento, secondo un'indagine di Kpmg advisory, non è soltanto un segno di prestigio ma anche un vantaggio competitivo nelle strategie commerciali internazionali. L'Italia si impone come leader in settori come l'automazione, la moda, l'arredamento, il design e l'alimentare: le quattro A che rappresentano il cuore pulsante dell'industria nazionale.
Con il GNMI si invita dunque a riscoprire e sostenere l'autenticità, l'innovazione e la sostenibilità che il Made in Italy incarna, preservando un patrimonio che è fonte di ispirazione per il mondo intero. Celebrare il Made in Italy significa celebrare l'identità italiana, un'identità fatta di creatività, passione e un'impareggiabile ricerca della perfezione.