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C’è qualcosa di profondamente sincero nella nuova collezione FW25 di Autry: un’estetica senza tempo che non urla, ma convince. Un ritorno alle origini, quelle radici americane anni ’80, reinterpretate con occhi contemporanei, materiali ricercati e palette dense di carattere. Per l’uomo, le sneaker Medalist e Reelwind si tingono di nuance vintage come cuoio, navy e grigio polvere, su pelle spazzolata e suede vissuto. Un tributo allo sportswear autentico, fatto per durare. La donna Autry è decisa e sofisticata. Le linee storiche si addolciscono in tinte marshmallow, borgogna e oro pallido. I dettagli si fanno preziosi, i volumi delicati ma mai...

Un nuovo capitolo di stile si apre per la capsule Maiolica di Dolce & Gabbana, che per la stagione Fall/Winter 2025 si tinge di un inaspettato quanto magnetico viola. Una nuance ricca di fascino che rinnova l’equilibrio tra arte e moda, intensificando i richiami alla tradizione siciliana con un tocco contemporaneo e deciso. Le iconiche stampe ispirate alle ceramiche mediterranee incontrano silhouette morbide, tagli sofisticati e tessuti preziosi, dando vita a una collezione che parla di eleganza, identità e femminilità con accenti vibranti e moderni. Un debutto che segna il ritmo della nuova stagione, già disponibile nelle nostre boutique e...

C’è qualcosa di più del tennis a Wimbledon. È una questione di gesto e di portamento, di sport e di stile. L’edizione 2025 ci lascia negli occhi l’immagine potente di Jannik Sinner, primo italiano a trionfare sull’erba del Centre Court, sollevare il trofeo con una compostezza rara dopo una vittoria netta su Carlos Alcaraz. Ma la potenza di Wimbledon è anche nella sua estetica senza tempo. In questo scenario in cui tutto è curato nei minimi dettagli, Ralph Lauren si conferma ancora una volta regista silenzioso dell’eleganza. Dalle divise sostenibili dei raccattapalle ai completi sartoriali degli ufficiali di gara, fino...

La sfilata Artisanal di Maison Margiela, andata in scena ieri a Parigi, ha segnato il debutto di Glenn Martens alla guida della couture del brand. In un’atmosfera cupa e teatrale, tra scenografie fatiscenti e maschere d’epoca, Martens ha fuso l’eredità visionaria di Margiela con una sensibilità contemporanea. La collezione ha esplorato il tema dell’anonimato e dell’identità frammentata, attraverso corsetti, tessuti thrifted, silhouette decostruite e accessori gotico barocchi. Il tutto permeato da un’estetica decadente e romantica, in equilibrio tra angoscia moderna e desiderio di liberazione. Critica e pubblico hanno accolto con entusiasmo il debutto, riconoscendo a Martens la capacità di innovare...